« Avrei voluto vedere ancora una volta il tuo volto sorridente, sarei voluto rimanere con te per sempre » asciugò le lacrime con il dorso della mano, mentre vedeva portar via il corpo ormai senza vita della giovane. « La lasceremo riposare tra le acque del lago » gli aveva detto il padre della giovane poggiandogli una mano sulla spalla, lui aveva tirato su col naso ed aveva annuito. Lei lo aveva abbandonato, era collassata sotto i colpi di quell’infezione, ed adesso non c’era più la sua amata, la sua amata migliore amica. « Addio, ti vorrò sempre bene » lasciò cadere sull’acqua un mazzo di fiori bianchi. Guardò la piccola imbarcazione di legno allontanarsi dalla riva e prendere fuoco, lasciando che il suo corpo vagasse per le acque ed il cielo di Atlantide. A quel tempo dimostrava appena otto anni, ma gli bastarono per capire che nulla sarebbe durato in eterno. Si asciugò nuovamente le lacrime che scivolavano silenziose sulle guance rosee, non avrebbe più potuto giocare con lei, ma non l‘avrebbe dimenticata, ne era certo.